giovedì 7 settembre 2006

La Razza Dell'Uomo Coccodrillo

Non ho molto da dire su quella storia lì

Ma condivido in toto (e come al solito lui lo sa dire meglio di me) quanto dice il Mattero Bordone al riguardo.

2 commenti:

  1. A dire il vero non lo capisco davvero questo accanimento contro sto tizio.
    E' morto facendo quello che amava fare, è uno che si è realizzato fino in fondo.
    Quanti di noi possono dire lo stesso?

    RispondiElimina
  2. mi ritrovo più d'accordo con chi, nei commenti al post di bordone, ha citato l'impegno attivo di Irwin (l'utilizzo dei suoi guadagni per finanziare operazioni di salvaguardia dell'habitat australiano) e il fatto che forse noi lo abbiamo sempre visto come un gaio pagliaccio sbruffone e avventato, ma credo che lui fosse pienamente consapevole dei rischi (sono convinto che il suo intero lavorofosse condotto con professionalità) e che fondamentalmente assomigliasse a tanti altri suoi connazionali. Direi anche che, in fin dei conti, non si sarebbe potuto aspettare morte migliore. Inutile prodigarsi in ironie e sfottò: faceva un buon lavoro, caratterizzato dal sapere essere un "personaggio" punto e fine. Non è stato un eroe, nemmeno un idiota, solo un professionista.

    RispondiElimina