mercoledì 28 maggio 2008

Pharmakos

Pharmakos era il nome di un rituale largamente diffuso nelle città greche, simile a quello del capro espiatorio, che mirava ad ottenere una purificazione mediante l'espulsione dalla città di un individuo chiamato pharmakos (qualcosa come "il maledetto").

Ne parla, per esempio, il poeta Ipponatte: egli dice che un uomo scelto per la sua bruttezza veniva nutrito a spese della città, poi, un giorno stabilito, era scacciato a frustate; in altri luoghi ogni anno un povero diavolo veniva "comprato" e nutrito a spese pubbliche, poi lo si espelleva a sassate dalla città.

Ad Atene, durante le feste dei Thargelia, in onore di Apollo, venivano scelte due persone di aspetto ripugnante, un uomo e una donna, adornate con collane di fichi e infine scacciate fuori dalle mura.

In sostanza, si tratta di un rito simbolico destinato a placare l'angoscia per la contaminazione incombente sopra la comunità. Così il gruppo scarica la propria aggressività su un emarginato, scelto per la sua deformità come simbolo del male. Evidentemente egli non è colpevole di nulla, ma il suo compito è proprio quello di essere il rappresentante di ogni forma possibile di sventura: espellendolo, la città si libera di un essere tabù, un intoccabile, un perturbatore della pace, che assume su di sé le colpe e le maledizioni di tutti.

...


Ecco per esempio no... Mettiamo che ci siano ENORMI problemi e che tu dici che la colpa, la colpa principale di tutto sono "gli immigrati clandestini"

Il lavoro manca ? È colpa degli "immigrati clandestini" che vengono qui a rubarcelo; e non fa nulla se il datore di lavoro è italianissimo, "loro" sono qui a rubarcelo.

I rifiuti a Napoli ? Sotto sotto è colpa loro. Quindi assaltiamo un quartire di ROM dove guardacaso la camorra sta tentando di entrare per controllare il traffico del mercato clandestino che proprio lì si è stabilito.

Ma no, non è la camorra. È colpa degli "immigrati clandestini"


Pare che nessuno abbia letto Gomorra di Saviano.
Oddio in molti l'avranno anche comprato eh.. quando era "di moda" diciamo.
Ma quanto l'hanno letto ? Fino alla fine ?


Perchè NESSUNO dell'attuale classe politica (di ambo le parti) parla delle vere priorità dell'Italia?

Il PRIMO nemico da combattere è la camorra.

Altro che Manu Chao.

9 commenti:

  1. Sarà che non ho tempo per seguire gli organi (e sottolineo organi per le cazzate che sparano) di informazione in italia, ma i clandestini sono da buttare fuori, punto. Che centra la camorra? Che centra il lavoro che manca? Ma ste cose chi le inventa?? Io non ne sono al corrente, magari è meglio non guardare troppo studio aperto :P

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  2. non guardo studio aperto, ma tu mi preoccupi

    il quotidiano, ciò che accade nel tuo Paese è importante.. giusto un pelino meno del respirare


    l'italiano medio di solito preferisce sbattersene, fare il qualunquista e dire "che tanto chiunque va su (io questo "va su" lo odio a morte) fa quel cazzo che vuole", per poi continuare a lamentarsi dicendo che tutto va male.. senza sapere

    o peggio venendolo a sapere dal sentito dire, senza approfondire

    Ma ti sei reso conto che sarà 10 anni che sembra che nessun italiano commetta più furti ? o stupri ?

    A periodi alteri chi commetteva questi reati erano:
    1. Prima i marocchini
    2. Poi albanesi (i marocchini sono spariti)
    3. Ora ri ROM (da non confondersi con i rumeni)

    cmq ti invito a sforzarti e a provare a leggere questo:
    http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-6/lettera-ricercatrice/lettera-ricercatrice.html

    sono 5 minuti di lettura.. ce la puoi fare :D

    Ah, altra cosa: la storia del "non ho tempo" è una colossale cazzata. Per le cose che si ritengono davvero importanti il tempo lo si trova.
    Quelli che dicono "non risco a leggere perchè non ho tempo" semplicemente non leggerebbero cmq, ma non lo ammetterebbero (sopratutto a loro stessi) MAI :)

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  3. Non ho detto che non me ne frega niente, ma perchè deve essere sempre tutto bianco o nero, che palle, scusa eh, o comunista o fascista, o te ne frega del tuo paese o sei un c......e. Ho scritto che non seguo gli organi di informazione del nostro paese, cioè quelle specie di soap che sono i tg moderni, un sacco di cazzate condite come gli pare a seconda dello schieramento politico nascosto dietro al numero della rete 1,2,3,4,5,6..... Non compro giornali perchè non ho soldi da spendere per notizie vecchie di un giorno se va bene.
    Non ho detto che me ne frego e non mi informo. Quando posso, se ho tempo, perchè non sempre ho tempo, e non sempre leggere cosa succede in politica è di primaria importanza per me, mi informo e mi leggo le ultime notizie da più fonti possibili, perchè leggendo leggendo si arriva almeno lontanamente alla vera notizia che doveva essere riportata.

    Ti ripeto, io non la vedo come te riguardo a questa cosa di incolpare gli extracomunitari per tutto. Questa cosa c'è sempre stata per una paura del diverso che resiste nei secoli. Ma non è proprio vero che non si sente più niente di crimini di italiani. Anzi... ti devo solo citare, garlasco, bestie di satana, omicidio di Lecco, Franzoni e ce ne sono una catervata. Mi sembra che stai proprio esagerando, forse ora si sente più parlare di stranieri, ma è un momento, come sempre capita nell'informazione italiana, poi passa e si trova un altro capro espiatorio, o come dici tu Pharmakos...ma non è che li stanno sterminando eh. Devi assolutamente capire che il mondo delle informazioni in tv è una cosa completamente diversa dalla realtà, e i punti di contatto sono mooooooolto pochi, sempre di meno anzi. Ciauz :P

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  4. "Devi assolutamente capire che il mondo delle informazioni in tv è una cosa completamente diversa dalla realtà"


    hemm... va che io LO SO, ma non lo sa tipo il 90% dei miei connazionali


    E cmq mi riferivo alla criminalità "spiccia", è indubbio che i grandi reati non possono passare sotto copertura

    Ma perdonami, se non leggi la stampa italiana come fai a farti un'opinione ?

    Non capisco la tua presa di posizione alla luce del fatto che dichiari di non avere (volontariamente) le basi per averne una.

    Sto commentando il mio punto di vista su quanto accade sulla stampa generalista e su come funziona il dare alla massa qualcosa da odiare per farle perdere di vista i veri problemi.

    E tu dichiari:
    1. di non leggere la stampa
    2. che i problemi non ci sono e sono tutte "montature"

    Perdonami eh, ma in modo evidentemente indiretto hanno sortito il loro effetto :P

    Per pietà leggi almeno qualche libro. Te ne consiglio uno: Gomorra di Saviano.

    Leggilo, costruisciti una tua opinione magari approfondendo e POI dì la tua.

    Altrimenti fai più bella figura a non dire nulla :)

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  5. "Ma perdonami, se non leggi la stampa italiana come fai a farti un'opinione ?"

    Oh, Adso leggi bene :D

    "Non ho detto che me ne frego e non mi informo. Quando posso, se ho tempo, perchè non sempre ho tempo, e non sempre leggere cosa succede in politica è di primaria importanza per me, mi informo e mi leggo le ultime notizie da più fonti possibili, perchè leggendo leggendo si arriva almeno lontanamente alla vera notizia che doveva essere riportata."

    Non guardo i tg, non compro i giornali, ma tu che di Internet ne sai, dovresti sapere che ci sono molti quotidiani online, con notizie "fresche" e molti giornali più "seri" chiamati blog dove una tua opinione te la puoi fare.
    Ma tutti gli omicidi piccoli e grandi commessi da italiani nella nostra provincia dove li metti? E ogni posta e bancomat che rapinano prima di ogni estate non li hai mai sentiti??
    Però se dai per scontato che tutti i tuoi connazionali siano decerebrati, allora c'è poco da fare :P

    Sai che ho un'amico giornalista, e la cosa che mi preoccupa di più è che ha le sue idee, ed ha smesso di ascoltare quelle degli altri da tempo... spero non passi mai alla cronaca se no la vedo molto male per l'informazione del futuro in Italia. Il problema è alla radice per me, non di chi ascolta, ma di chi parla, il giornalista/intermediario.

    Continuo ad affermare che non me ne frego e che mi informo da mezzi che ritengo più indipendenti. E' un mio diritto informarmi e lo faccio come ritengo sia meglio. Ho anche 24 anni, e al contrario di quanto dicano questi "organi di informazione" ho una vita e ho un cervello e mi sento offeso ogni volta che i ggiovani vengono tirati in ballo solo per il "branco" (quando odio sta parola, non siamo animali) e la droga.

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  6. beh ma i quotidiani online sono lo specchio di quelli cartacei

    e cmq sì, penso purtroppo che una buona fetta dei miei connazionali siano decerebrati :)

    L' "italianio medio" è davvero una brutta brutta roba.

    Storicamente il "popolo italiano" non si è mai distinto per eccesso di zelo, ma siamo sempre stati una massa di prcore pronte a seguire quello che gridava più forte.

    Non ci battiamio per nulla, ma ci lamentiamo e aspettiamo che "qualcuno faccia qualcosa"

    Penso che Frankie Hi NRG abbia ben descritto questa situazione con il pezzo "Quelli che benpensano"


    Cmq, per quel che riguarda la stampa mi riverivo alle emergenze, a quanto si sente nei bar, a quanto il popolo sta recependo.

    Quello che si recepisce, anche leggendo la stampa internazionale, è che il MALE di TUTTI i mali in italia sono gli immigrati clandestini.

    Che in un paese dove certi reati stanno diminuendo pare che siano loro a commettre tutti i rimanenti.

    L'italiano medio è portato a credere che tutti i microcrimini, il cosiddetto "problema sicurezza" siano dovuti SOLO e esclusivamente ai suddetti "immigrati clandestini"

    Ecco, non è vero. Punto :)

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  7. ah poi questa tua affermazione
    "ma i clandestini sono da buttare fuori, punto"

    e questa

    "Ho anche 24 anni"


    mi fanno una paura terribile.

    È INDUBBIo che i clandestini siano un problema, ed è indubbio che l'italia (data la sua posizione geografica) ne è ivestita maggiormente di altri

    Ma, perdonami, manco ti chiedi:

    1. come mai arrivano
    2. dove vanno una volta "buttati fuori"

    È un tipo di atteggiamento preoccupante, nella mia umile opinione, che non da una soluzione al problema ma semplicemente lo scarica a qualcun altro o, peggio ancora, lo si nasconde come lo sporco sotto il tappeto.

    Il problema è generale, europeo e MONDIALE.

    La maggior parte di questi scappano da morte sicura, da nazioni dove sono in corso sanguinose guerre civili che portano miliziani ad ammazzare donne e bambini a colpi di machete....

    Inoltre l'italiano non si ricorda di quando anche noi, come popolo, siamo stati fuggiaschi e clandestini.

    Sono passati 50/60 anni, ma non se lo ricorda più nessuno

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  8. Beh per la frase ho anche 24 anni non ci posso fare niente, è cosi, ho la mia età e ho le mie idee, ho tante cose a cui pensare molto più importanti della politica in Italia, forse alla tua veneranda età :P queste cose diventano molto più importanti, ma ti vorrei ricordare che se eleggiamo qualcuno è anche perchè a certe cose devono pensarci loro, non noi. Questo non vuol dire assolutamente scaricare una responsabilità di tutti, perchè se un politico al governo fa una cazzata, primo la paghiamo tutti e secondo sembra che siamo tutti dell a stessa sua idea, il che spesso non è vero (perchè le persone seguono spesso i loro interessi prima di tutto, questo vale sia a destra che a sinistra per par condicio :D).

    Seconda frase: se sono clandestini, sono clandestini cioè sono qui senza autorizzazione, e se infrangono una legge del nostro stato non è che li si lascia fare, li si accoglie in modo decente (il che già è tanto) e poi li si fa tornare al loro paese d'origine. In questi tempi sembra tanto una cosa razzista, ma non lo è, se una persona arriva clandestinamente la si dovrebbe rimpatriare, se ha il permesso può restare e ha tutti i diritti garantiti dalla costituzione. E' una cosa elementare, se si entra illegalmente in un paese non si è in regola, è abb semplice. Se vuoi condire il tutto con razzismo fai pure, ma non è quello che intendo io, è semplicemente applicare la legge.

    E' chiaro che c'è anche un lato umano, deve esserci! Non sono bestie, hanno qualcosa di pesante che li spinge a lasciare il luogo dove sono nati e meritano tutto il rispetto e l'accoglienza possibile, ma non è neanche giusto, a parer mio che tutto questa accoglienza pesi su di noi. Io da quanto ho sentito dai fantastici mezzi di informazione ho capito che (parlando molto terra terra) noi abbiamo il dovere di accoglierli umanamente, e ci mancherebbe altro, ma non abbiamo nessun diritto quando si tratta di chiedere che questa accoglienza non debba gravare sulle spalle degli italiani e basta. Se è davvero un problema europeo o mondiale, dove sono questi organi istituzionali quando si tratta di "sganciare i soldi" e partecipare attivamente??

    Mi pare che finchè si tratta di "fare un mazzo cosi" ai razzisti italiani chiusi nel loro mondo siano tutti buoni, ma poi quando c'è da "fare qualcosa" realmente, non si senta più nessuno. E come si dice, sono cazzi nostri.

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  9. P.s. Chiaro che facendoli rimpatriare non si risolve il problema, perchè tenteranno ancora di tornare finchè potranno, ma non si risolve il problema neanche facendoli stare qui, anzi se ne creano altri. Prima bisogna risolvere il problema alla radice, e qui centrano sempre le fantomatiche istituzioni sovranazionali che di questi problemi non mi pare si curino molto. Ti potrà sembrare uno scaricare la colpa, a me no, perchè queste istituzioni esistono per quello scopo, e se non lo perseguono, semplicemente hanno fallito.

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